“Geometrie”, presenta, su una superficie suddivisa in solchi, oggetti geometrici, solidi elementari che con le loro ombre riempiono lo spazio, colorandolo.
Lucio del Pezzo, napoletano di nascita e di formazione, tra i fondatori del Gruppo 58 , su invito di Enrico Baj, nel 1960 si trasferisce a Milano. A partire dagli anni '60 lavora tra Milano e Parigi, dove abita nel vecchio studio di Max Ernst. Le prime opere hanno visto fondersi la cultura popolare partenopea con esperienze informali e neodadaiste. Successivamente si è rivolto alla realizzazione di quadri-sculture di carattere neometafisico in cui alle forme geometriche si affiancano rimandi enigmatici e di linguaggio pop. Numerose le mostre in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. A Napoli nel 2001 esegue quattro grandi rilievi ceramici e una scultura in bronzo per due stazioni della metropolitana e in contemporanea gli viene organizzata una mostra antologica al Castel dell'Ovo. Nel 2008 alcune opere entrano a far parte della collezione della Farnesina a Roma. Intensa è l'attività espositiva di Lucio Del Pezzo sia in gallerie private che in spazi pubblici, nonchè l'attività di scenografo.